Concessioni Reti GAS – Procedure di gara e incrementi alla riscossione del canone di concessione fino al 10% del VRD

lug 05, 2012

Gentil. Comune,

In forza e per effetto della recente normativa (Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19 gennaio 2011 – Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale, Decreto Ministeriale del  12 novembre 2011 , n. 226, il cd. Regolamento), i Comuni devono affidare la concessione della rete gas mediante gara ad evidenza pubblica.

Infatti, i termini di proroga delle concessioni in corso sono in generale scaduti o in via di prossima scadenza; occorre quindi procedere con le gare per i nuovi affidamenti sulla base dell’Ambito Territoriale Minimo (ATEM, in totale 177 in Italia) nel quale è stato inserito il Comune, avente un capofila già identificato (comune capoluogo) oppure ancora da definire. Infatti, a partire dal 11/02/2012 i Comuni possano dare avvio alle gare nei modi disciplinati dal Regolamento.

I Comuni si troveranno ad affrontare i seguenti passi:

  1. Scegliere la Stazione Appaltante
  2. Acquisire e predisporre la documentazione tecnica , economico – finanziaria, e relativa al personale addetto agli impianti
  3. Acquisire la conoscenza  diretta degli impianti e verificare lo stato di conservazione
  4. Calcolare del Valore di Rimborso VIR ai gestori uscenti
  5. Predisporre il Bando di gara e il Disciplinare di Gara
  6. Redigere le Linee guida di sviluppo dell’Ambito e il relativo Piano di Sviluppo
  7. Valutare i requisiti di gara e nominare la commissione di gara

Inoltre, le disposizioni di legge, in vista delle gare degli Ambiti Territoriali Minimi (ATEM), hanno altresì previsto che i Comuni possano incrementare il canone delle concessioni di distribuzione fino al 10 per cento del VRD (Vincolo ai Ricavi di Distribuzione), ossia delle somme introitate annualmente dagli attuali concessionari delle reti comunali (previsto dall’art. 46 bis del dl 159/2007, convertito in legge 222/2007). Per attivare tale procedura il Comune deve inviare all’attuale gestore la delibera comunale, come prevista dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per il riconoscimento del contributo,  nella quale sia prevista l’impegno di destinare prioritariamente tali risorse all’attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi di gas da parte delle fasce deboli di utenti. Ciò permetterà ai Comuni, nei casi in cui il corrispettivo sia molto basso o addirittura nullo, di diminuire gli scompensi economici derivanti dalle attuali concessioni fino all’indizione della nuova gara.

Si impone dunque, da parte dei Comuni, una pronta iniziativa al fine di avviare prima possibile le procedure amministrative necessarie.

Il nostro consorzio si propone di assistere i propri soci per consentire loro di affrontare tutti gli adempimenti connessi al termine delle attuali concessioni e al nuovo affidamento del servizio di distribuzione gas.

Certi di un vs. interesse agli adempimenti richiesti dalla recente normativa, porgiamo

 

Distinti Saluti.

Il Direttore

Società Consortile Energia Toscana

Ing. Luca Perni

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