Aumento dell’accisa sull’energia elettrica a seguito della soppressione dell’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica

feb 29, 2012

Gentili Soci,

cogliamo l’occasione per segnalarVi l’entra in vigore del decreto del 30/12/2011 emanato dal Ministro dell’economia (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31/12/2011) riguardante l’”Aumento dell’accisa sull’energia elettrica a seguito della soppressione dell’addizionale provinciale dell’accisa sull’energia elettrica”. il decreto è visionabile al link http://www.autorita.energia.it/it/docs/riferimenti/111230mse2.htm

Il provvedimento ha effetto dal 01/01/2012.

Il decreto prevede la rideterminazione, per ogni kWh di energia  elettrica utilizzata, delle aliquote dell’accisa previste nell’Allegato I del testo Unico Accise (decreto legislativo 26/10/1995, n. 504), secondo lo schema riportato:

Imposta erariale (€/kWh) 2011 – (€/kWh) 2012 – (€/kWh)
Luoghi diversi dalle abitazioni 0,0031 0,0121

Si evidenzia che fino al 31/12/2011 era in vigore l’addizionale provinciale la cui applicazione era variabile a discrezione delle singole Province da 9,3 a 11,4 euro a MWh, fino al raggiungimento del consumo di 200.000 kWh mensili.

Tali variazioni sono dovute alla soppressione delle addizionali provinciali nei comuni e nelle province delle regioni astatuto ordinario ed al conseguente aumento dell’accisa erariale in modo di assicurare la neutralità finanziaria. Le disposizioni fanno riferimento a quanto stabilito dall’articolo 18, comma 5, del decreto legislativo n. 68/2011 (disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regione a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario).

Decreto legislativo n. 68/2011, art. 18, comma 5

“A decorrere dall’anno 2012 l’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica di cui all’articolo 52 del decreto legislativo 26/10/1995, n. 504 è soppressa e il relativo gettito spetta allo Stato. A tal fine, con decreto del Ministro dell’economia è rideterminato l’importo dell’accisa sull’energia elettrica in modo da assicurare l’equivalenza del gettito”.

La nuova disciplina porterà l’Ente a dover sopperire ad una maggiore spesa economica per l’approvvigionamento di energia elettrica soprattutto per le forniture adibite all’illuminazione Pubblica, esenti dal pagamento dell’addizionale provinciale, e nelle forniture più energivore, nelle quali l’addizionale provinciale si applicava fino al raggiungimento del consumo mensile di 200.000 kWh.

Il Consorzio  sta elaborando i consumi mensili delle utenze dei singoli soci al fine di stimare la maggiore spesa per ogni singolo Ente.

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